Monday, March 19, 2007

Ontologie, pensieri, parole...


Oggi qualcuno entra in ufficio e spara dal nulla:
"Le ontologie ed il web semantico sono come la Corazzata Potemkin." "Sono una...
...tecnologia inutile :-)"

Questa semplice affermazione ha generato una discussione di altissimo livello intellettuale tra il gotha della megaditta.
Il trust di cervelli ha sviscerato l'argomento in tutti i suoi aspetti.
Si attendono presto interessanti sviluppi...

Nel frattempo mi sono ricordato di un articolo che avevo letto tempo fa su un tizio americano che aveva fatto un esperimento con delle forme per cuocere i biscotti.
Aveva bendato un amico, gli aveva immobilizzato le dita in qualche modo e gli aveva dato da riconoscere una lunga serie di formine: a stella, a cuore, a orso etc.
L'amico non riusciva.
Quando gli ha slegato le dita, anche bendato l'amico riusciva ad individuare le forme.
L'ipotesi di questo tizio (J.J. Gibson) è che le persone riconoscano alle forme perché grazie a manipolazioni ne estraggono gli invarianti.
Mi sembra di ricordare che qualche altro scienziato ha scoperto che la retina dell'occhio umano vibra. Questo fatto potrebbe essere spiegato grazie all'ipotesi di Gibson, nel senso che la retina vibrando sottopone gli oggetti a cambi di prospettiva che potrebbero contibuire a estrarre gli invarianti dalle forme e facilitarne il riconoscimento.

Un po' di sitografia.
Il paper originale è questo, ma non l'ho trovato in rete.
Gibson, J. J. (1987). “The perception of visual surfaces.” American Journal of Psychology 100(3-4,): 646-664.
Reprints in its original form J. J. Gibson's 1950 article outlining his influential theory of perception, which centered on the idea that humans perceive objects against backgrounds in the real world by perceiving invariant relationships among the features of the figure and ground.

6 comments:

Anonymous said...

Non è venuta dal nulla è figlia di una profonda riflessione.
Mesi di lavoro, mesi di sviluppi su diversi progetti in cui le ontologie e la semantica vengono inseriti solo perchè bisogna ma che, ai fini pratici, sono assolutamente inutili.

Anonymous said...

Innanzitutto contentissimo di fare parte del "gotha" :D.
In secondo luogo, essendo tutto nato più o meno da questioni di meta-tagging, non posso far altro che lodare le label(s) associate al post... Della serie "Fantozzi e le ontologie", ultima puntata della celebre saga.
A tal proposito, per chiudere, tengo a sottolineare che c'è chi vede una sottile metafora che relazionerebbe (nel campo ontologico) il celebre personaggio dell'attore ligure con colui il quale scatenò quasi inconsapevolmente la animata discussione

Gasfy said...

Oltre al danno il lameraggio ... mi rubano anche i concetti :)

wintermute said...

E che è il lameraggio?

Anonymous said...

Hai ragione... ho parlato in generale quasi riferendomi a "voci di corridoio" per non urtare la tua sensibilità o il tuo desiderio di non comparire in primo piano... ma il concetto metaforico era decisamente tuo... :)

Anonymous said...

Winter... winter... lamer è pressapoco colui il quale prova a fare l'hacker ma non ha le capacità/conoscenze tecniche per farlo... qui immagino sia una trasposizione nel dominio comico/citazionistico.. ;)